Auguri a tutti di Buone feste da EJ
La voce che suona Alta formazione con Anna Luana Tallarita
Per cantanti e professionisti della voce
Dopo aver pubblicato il nuovo libro sul canto e la voce IL SUONO DELLA VOCE di avvia l’Alta formazione a numero chiuso in presenza a Roma Milano Gioia Tauro e on line.
Sono pochi gli allievi scelti dopo un provino gratuito che la docente decide di seguire.
Date le altre attività che la vedono direttore e presidente ( EJ Ecam PCAPolitical ).
Per chi si approccia al canto per la prima volta e cerca lo studio di una tecnica vocale completa. Canto tecnica vocalità solfeggio teoria musicale storia del jazz e della musica.
Per i professionisti che vogliono migliorare la performance. Che vogliono affrontare nuovi repertori.
Il linguaggio preferenziale sarà poi quello jazz. E del suo repertorio.
Inoltre si farà un percorso personale che guardi non solo alla tecnica vocale ma anche al proprio corpo inteso come strumento e all’incontro del proprio percorso interiore ed emotivo. Dualità che si completa nell’esecuzione e nella performance canora.
Programma del corso:
Respirazione; Esercizi per la corretta respirazione e l’emissione de suono; Percezione del proprio corpo primo strumento musicale; Studio delle tecniche vocali; Scale arpeggi; Improvvisazione ed esercizi utili a questaIntroduzione al Jazz; Storia del jazz; Genere e stile Storia del repertorio jazz; Repertorio jazz; Preparazione di un brano Organizzazione del repertorio Solfeggio e teoria musicale; Pianoforte per cantanti .
Al termine del corso sarà rilasciato, un Attestato di Frequenza
Per info e iscrizioni contattare la segreteria di EJ:
Scrivendo a: corsodicanto@ejecam.it
chiamando lo 327.7764105 o inviando un WA o SMS Jazz Singer, Vocal Coach
I libri di Anna Luana Tallarita
La voce che suona
Tecnica improvvisazione e Jazz
Un manuale per chi vuole studiare la voce e come suonarla, conoscendo l’apparato fonatorio e le tecniche canore. I rudimenti della teoria della musica, in particolare per i neofiti, la storia del jazz e il suo linguaggio. La voce come strumento da suonare, linguaggio del corpo che comunica attraverso il suono. Perché suonare la voce, è una funzione complessa, del corpo e della mente. La seconda parte del libro si apre al linguaggio jazz, all’improvvisazione legata allo sciamanesimo, e racconta di due grandi figure quali Coltrane e Parker. E poi Jelly Roll Morton e il primo disco jazz con la ODJB. L’esempio di analisi dello standard All the Things You Are e la storia del brano. Infine un appendice con gli atti del convegno sul suonare la voce, svoltosi a Lugano.
Il potere della voce
Il libro analizza con sapienza ed esperienza il tema del potere della voce nelle sue complesse e articolate implicazioni. Dalle origini storico–sociali alla comunicazione contemporanea, passando per i rapporti con la religione e con i linguaggi non verbali, la prima parte dell’opera tratteggia il ruolo della voce nell’evoluzione umana. Nella seconda parte, di natura manualistica, l’autrice offre teorie, esercizi e nozioni per un corretto utilizzo dell’apparato vocale.
http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825529616
La voce che suona
Un manuale per chi vuole studiare la voce e come suonarla, conoscendo l’apparato fonatorio e le tecniche canore. I rudimenti della teoria della musica, in particolare per i neofiti, la storia del jazz e il suo linguaggio. La voce come strumento da suonare, linguaggio del corpo che comunica attraverso il suono. Perché suonare la voce, è una funzione complessa, del corpo e della mente. La seconda parte del libro si apre al linguaggio jazz, all’improvvisazione legata allo sciamanesimo, e racconta di due grandi figure quali Coltrane e Parker. E poi Jelly Roll Morton e il primo disco jazz con la ODJB. L’esempio di analisi dello standard All the Things You Are e la storia del brano. Infine un appendice con gli atti del convegno sul suonare la voce, svoltosi a Lugano.
Clicca sull’immagine per acquistare il libro
Leggi tuttoJAZZITALIA APRE UNA NUOVA RUBRICA DI ANNA LUANA TALLARITA
Di EJ ECAMJAZZITUDE
Sul sito di JAZZITALIA
si inaugura una nuova rubrica sul CANTO E LA VOCE dell’artista antropologa ANNA LUANA TALLARITA
JAZZ SINGER DOCENTE VOCAL COACH SCRITTRICE ci ha da sempre abituato ad una produzione teorica e di ricerca oltre che alle performance canore in un percorso di ricerca costante della storia antropologia ed etnomusicologia, in particolare suo suono vocale e il corpo.
IL SUONO DELLA VOCE
ECCO IL LINK:
http://www.jazzitalia.net/lezioni/annaluanatallarita/indiceannaluanatallarita.asp#.Yjtgz-fMJPY
“in cui viaggeremo entro i meandri di un complesso strumento”. Si legge.
La voce e il suo potere, dallo strumento vocale passando per la parola e la comunicazione, sino allo strumento voce che genera il suono.
Io sono Anna Luana Tallarita, cantante jazz, autrice, performance, antropologa e scrittrice.
Appassionata e curiosa, delle tematiche legate al potere ed agli strumenti che il potere utilizza per manifestare se stesso, cioè la volontà di azione, che sta alla base di ogni singola azione umana.
Si perchè l’essere umano, ha come idea primaria, quella di dare una manifestazione tangibile, della sua esistenza. E lo fa, creando.
E tutto ciò che crea, è una manifestazione soggettiva della sua volontà di esistere. Questi appuntamenti sulla voce, e il suo utilizzo, prendono spunto anche da un libro che ho scritto “IL POTERE DELLA VOCE”, per un uso consapevole dello strumento vocale, nel quale presento lo strumento vocale e il potere della comunicazione sotto multiformi aspetti. Sì perchè la voce è uno strumento, davvero complesso, strumento fisico, ma anche simbolico, o meglio, utile alla trasmissione di segni, che sottendono dei simboli, che richiamano alla cultura e alla società a cui si appartiene o ad altre società di riferimento.
Attraverso la parola, noi siamo capaci di costruire realtà, e dare forma ai pensieri. E il passo dalla parola alla voce cantata, è molto breve. Pertanto vi racconterò di questo mondo ampio e colorato di ricche sfumature.
Lezione 1: Il suono della voce: che cos’è la voce new
http://www.jazzitalia.net/lezioni/annaluanatallarita/alt_Lezione1.asp#.YjtgxefMJPY
“Il lavoro di Anna Luana Tallarita analizza con sapienza ed esperienza il tema del potere della voce nelle sue complesse e articolate implicazioni e permette a me di presentare in proposito due casi etnografici di diverse situazioni performativi, distanti nello spazio e nella cultura che li esprimono, per poi ragionare come il corpo e la voce giochi tra loro con rimandi reciproci in entrambi i casi.”
Massimo Squillacciotti, Antropologo.
Donna eclettica e vulcanica artista
Donna eclettica e vulcanica artista Anna Luana Tallarita
Donna eclettica e vulcanica artista Anna Luana Tallarita |
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Nel Segno del design
Nel Segno del design Anna Luana Tallarita
NEL SEGNO DEL DESIGN
Apporti di fantasia e intuizione dell’interpretazione della realtà
Anna Luana TallaritaUNIDCOM/IADE-U

Riassunto
Questo articolo vuole, attraversando lo stato dell’arte del Segno,mostrare come ilDesigner, per mezzo della sua professione, possa lasciare la propria impronta nellasocietà. Grazie alla manipolazione della materia a seguito di un atto creativo, allacui base vi siano tutti i procedimenti: dall’intuizione, alla fantasia. Attività queste,chiaramente inserite entro il complesso universo delle capacità cognitive e sensoriali, che includendosi nell’atto percettivo, consentono al designer unapropria interpretazione della realtà.
Attraverso gli organi sensoriali; aiutato dalla propria conoscenza, dalla memoria e dal ricordo. Dalla necessità di dare rispostaalla soluzione di un problema o altresì alla necessità di esprimere se stesso in quantoindividuo esistente. A conferma della propria presenza sulla condizione di pre-esistenza, e per tanto di non-essenza. L’agire pertanto nell’atto di manifestarsi inquanto volontà di potere: fare e creare, si palesa così attraverso l’atto creativo: lacreazione, l’oggetto di design.Parole chiaveSegno, Design, Potere, Percezione, Fantasia
Abstract
This article, crossing state of the art, will demonstrate how the how the designer,through his profession, he can leave his mark on the society. With to themanipulation of matter as a result of a creative act, to whose base there are all the procedures related to intuition, and imagination.These activities are includedwithin the complex cognitive and sensorial universe. That they are in the act of perception, enable the designer own interpretation of reality. Through the organsof sense; aided by their knowledge, memory and remembrance. By the need to givean answer to the solution of a problem or also to the need to express himself, as anindividual who existent. In confirmation of its presence on the pre-existence, of non-essence. Acting in the act of manifest itself as the will to power: how to make andcreate, it is revealed through the creative act: the creation, the object of design.Key WordsSign, Design, Power, Perception, Fantasy.
info@annaluanatallarita.com
Anna Luana TallaritaIADE-U Av. Dom Carlos I, nº41200-649 Lisboa, Portugal
Temporalia… non cessant vos inflammare ventura, corrumpere venientia, torqueretranseuntia. Nonne ipsa sunt quae concupita inardescunt, adepta vilescunt, amissavanescunt ?
Le cose temporali sono oggetto di continua speranza, eppure le cosesperate v’ingannano ad ogni istante; non cessano d’infiammarvi, se previste; dicorrompervi, se presenti; di tormentarvi, se passano. Non sono appunto quelle chedesiderate si accendono, possedute perdono di valore, perdute si dileguano?
(S.Agostino, Serm. 157:5) .
IL SEGNO CHE LASCIA UN SEGNO
Il segno unisce convenzionalmente qualcosa con qualvoda altro.
Veste di significato un oggetto fatto a sua raffigurazione, rappresentandolo. Il soggetto che lo detienesi isola dalla massa, attraverso simboli e convenzioni che ne legittimano ladistinzione e la pertinenza ad uno spazio specifico. I segni sono dotati di unasignificazione simbolica determinante. Dove, come il segno, anche il simbolo è caratterizzato da qualcosa altro da sè e dalla sua natura. Un significato incluso nel segno, che è capace di rinviare ad una determinata realtà,decisa dalla ricomposizione di un intero. La sua parte più importante è il contenuto,che per essere interpretato si necessita di sapere in che modo si riferisca al suooggetto. La rappresentazione: è un processo che costruisce un interpretate definito come ground, attraverso un aspetto dell’oggetto esterno presente nel segno. Attuauno schema di risposta comportamentale cognitiva, rappresentante di uncontenuto che rinvia a un oggetto. Un Segno che attraverso un flusso cognitivo arriva a generare un interpretazione.
Il cui potere è ben delineato entro gli studidella Semantica e della Semiotica. Il metodo semiotico studia il segno (Sassari,2001) e presenta un elemento definito significante di natura materiale.
Questo sirivela generatore di un fenomeno psichico collegatoa quello semiologico. Secondo elemento del segno che favorisce la significazione.La società organizza se stessa attorno ad un grande universo di segni. Da cui le comunicazionidegli esseri umani dipendono. Ne condividano l’essenza ne sostituiscono il potere,anelano alla sua interpretazione per la decodificazione della realtà, per ilraggiungimento del potere di comprensione e gestione dello spazio che occupano. Sia esso un luogo materiale entro cui i segni si manifestino, nel processo di interazione in cui siamo integrati e inseriti.
IL SIMBOLO
Il simbolo può essere usato come concetto universale per la trasmissione di qualcosa che va condiviso. Conducendo in sé una molteplicità di significati. Umberto Eco, lo intende come il segno toutcourt: convenzionale-arbitrario e caratterizzato da un senso indiretto e figurato.La funzione sociale delle configurazioni simboliche e del loro potere sichiarisce grazie all’interpretazione del simbolo-segno. Questo correlato all‘emittente e sostenuto dalla decisione del ricevente, è caratterizzato da uncontenuto indefinito, nonché legato al simbolo tramite un rapporto di analogia. Il simbolo di potere si configura come un segno analogicamente connesso aldenotato. Inserito in un contesto di credenze, di miti, di riti e di altri simboli da signifucazione dell’esistenza umana. La sua funzione è quella di determinare a priori il destino individuale e sociale, grazie alla subordinazione decisionale. Questo punto di vista può essere integrato dal potere del simbolo stesso.
I simboli di potere, infatti in base ad un criterio formale, sono come deisegni la cui esposizione è prescritta dalle azioni di imposizione compiute dai pubblicipoteri. Come altresì da consuetudini vigenti nella società. La scelta di un criterioformale, riferito a una disposizione normativa, rispondente a una consuetudinesociale atta a prescrivere l’esposizione del simbolo. Permette di superare leincertezze delle definizioni sulla sostanza stessa del simbolo. E sono relative allanatura e alle caratteristiche proprie della configurazione simbolica. I segni riferiticome simboli di potere corrispondono ai simboli politico-rappresentativi. Questisono distinti dai simboli discorsivi a carattere logico-gnoseologico.
Tra le varieinterpretazioni del simbolo, la tesi decostruttivista gli rende quel significato che gliattribuisce l’osservatore. Per quella autoritaria il processo di significazione viene dalriconoscimento da parte dell’autorità pubblica competente e che si inseriscenell’area semantica della rappresentazione simbolica. Acquistano rilevanza i varisignificati riconducibili al simbolo, in base agli usi sociali oggettivamenteriscontrabili. Nel controllo di legittimità di una norma che prescriva l’obbligo diesposizione di un simbolo.
I simboli di potere sono entità oggettive. Nel rappresentare i valori consentono dicogliere dei loro aspetti che sfuggono ad ulteriori mezzi di conoscenza.
cfr. Eco Umberto(1997; 1984), Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino G. Einaudi 206 ss.
Ibid. cfr. Semiotica e filosofia del linguaggio
V. Pacillo, Diritto, potere e simbolo religioso nella tradizione giuridica occidentale: brevi note amargine, in http://www.olir.it, dicembre 2004, 1. Sui rapporti tra diritto e «sfera della coscienza» cfr., pertutti, G. Di Cosimo, Coscienza e Costituzione. I limiti del diritto di fronte ai convincimenti interiori dellapersona, Milano 2000.
cfr. M.G. Pelayo, Miti e simboli politici, trad. it. di L. D’Arcangelo, Torino
Per la legislazione simbolica si veda cfr. ora M. Neves, Costituzionalizzazione simbolica edecostituzionalizzazione di fatto, trad. it. a cura di M. Carducci, Lecce 2004, 27 ss R. Bin, Atti normativie norme programmatiche, Milano 1988, 351 ss.; Id., Le potestà legislative regionali, dalla Bassaniniad oggi, in AA.VV., Le fonti del diritto regionale alla ricerca di una nuova identità, a cura di A. Ruggerie G. Silvestri, Milano 2001, 135 ss. cfr. A. Ruggeri, Quale Costituzione per l’Europa?, in Dir.pubbl.comp.eur.2004:162 s.
Cfr., in tema, M. Manco, Il simbolo religioso sul corpo e V. Pacillo, Le mutilazioni religiosenell’ordinamento italiano, entrambi in AA.VV., I simboli religiosi tra diritto e culture, a cura di E. Dieni-A. Ferrari-V. Pacillo
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Painting
Anna Luana Tallarita
Singer jazz
Criminologa, antropologa, scrittrice
è la figura rinascimentale dell’artista a tutto tondo .
Curiosa delle sfaccettature umane, ne ha intervistato, scovato ed elaborato le potenzialità i segreti le eccentricità, le normalità e le naturalità. Docente universitaria a Lisbona, è docente a contratto anche nelle scuole italiane secondarie superiori, per varie discipline, (lettere classiche, filosofia, design, musica..) a Milano.
ha conseguito il primo dottorato di ricerca con una tesi sulla volontà di potere e le sue manifestazioni sociali architettoniche e di design.

Plurilaureata è un intellettuale e tutto tondo, italo portoghese, viaggiatrice e attenta, analista politologa della società contemporanea. Il Suo ultimo libro: Il potere del potere, tratta delle tematiche del potere e delle sue manifestazioni materiali.
Non si fa mancare le produzioni artistiche, infatti nel 2019 esce il suo 6 disco di jazz: Eva, con liriche scritte e composte da lei e magistralmente suonate da i musicisti A.Rea D.Rosciglione L.De Seta.
e un un singolo pop, con video di Domenique Carbone: La NOTTE IMPREVEDIBILE

Tre donne in una
Pubblicato daannaluanatallaritaPubblicato in:Uncategorized

ANNA LUANA TALLARITA vocalità mediterranea sensuale mistura tre volte donna di..viaggi..pitture..sonorità.
Artista a tutto tondo jazz singer, composer, antropologa,pittrice, scrittrice, interior designer. La Calabria e i flutti del mediterraneo si dipanano dai colori della sua voce.Si muove per viaggi ri…cerche e concerti in tutta europa ed in america latina.

Affascinata dallo strumento voce in tutto le sue forme, culture e religioni.Si muove entro un repertorio vasto di jazz standard, storie italo francesi, canzone spagnola e bossanova con l’abilità sottile di un funambolo allegro, spaziando nei microcosmi del pensiero d’arte, del sentire musicale, alla stregua di un trapezista senza rete,con eccentrici giochi e salti, grazie al suo strumento, la voce,che usa con maestria e sapienza, centellinando ogni goccia del suo suono,definendone i contorni precisi ed a volte sfumati nell’area contenitiva delle sue performance.

Apprezzata in tutta Europa, ha i suoi lavori discografici promossi dallaEJ records con la presenza di stimati jazz artist tra cui LORENZO TUCCI PIETRO LUSSU E PIETRO CIANCAGLINI. Ha progetti stabili tra cui quello con KEKKO FORNARELLI, MANHU ROCHE, e FURIO DI CASTRI;un 4et d’eccezione:EPILOGUE ANNA LUANA TALLARITA SING BILL EVANS con CARLO MORENA piano YURI GOULUBEV/ARES TAVOLAZZI cbass MIKI SALGARELLO drums;l’eccellente trio con il sassofonista e clarinettista ACHILLE SUCCI ed alla chitarra con la ricerca accurata che lo contraddistingue in tua la sua eccentrica particolarità MAURIZIO BRUNOD;

due FORMAZIONI TRIO E 4ET SINTESI DELLE PRECEDENTI hanno dato vita a due lavori discografici in tributo a WAYNE SHORTER e CHICO BUARQUE;
Inoltre ha cantato nel corso di occasioni differenti con:S.Bollani S.Bonafede P.Leveratto, Mario Raja,F.Boltro, D.Rosciglione, M.Giammarco.
Presenza concertistica nei Jazz Festival di Lione , Parigi, Bruxellesl,Berlino,Barcellona,Caracas, Buenos Aires, La Havana.
Maggiori informazioni su www.annaluanatallarita.com











































Annunciabout:blankSEGNALA QUESTO ANNUNCIOPRIVACY
Straordinaria manipolatrice di voci Anna Luana Tallarita
Straordinaria manipolatrice di voci” Enrico Intra
“Dotata d un orecchio ed una musicalità straordinarie..” – Giorgio Rosciglione
Anna Luana Tallarita come è stata definita
DAL MARE UN CANTO DI SIRENA…….. IPNOSI MISTICISMO CALDI NOTE MISTE D’ORIENTE..
MOBILITÀ PERCUSSIVE AFRICANE…
Artista vulcanica.. Jazz singer composer Antropologa scrittrice Pittrice Interior Design Una serie di titoli che non riescono comunque a comprendere la sua multiforme natura la sua poliedricità il suo talento…ad essere se stessa….

Voce ammaliatrice di sirena precoce jazz singer muove i primi passi entro il jetset jazzistico italiano giovanissima entro la realtà formativa del Siena Jazz per spostarsi subito oltralpe dove oltre a studiare interior design si affaccia alle forme d’arte piu’ aperte e avanguardistiche, prosegue gli studi e le esperienze jazz seguendo i consigli e ascoltando le esperienze di eccelse voci estere in Italia e Francia

. Prosegue il percorso cantando esibendosi in gruppi di varie formazioni anche orchestrale. Intanto la sua formazione procede ed acquisisce la prima laurea in lettere classiche con indirizzo antropologico con una tesi sperimentale come ricerca prima in Italia sull’antropologia dello spazio percepito e vissuto. Prosegue gli studi jazz anche sull’ arrangiamento e la composizione tra i conservatori di Bologna e Genova, dal triennio jazz sino ad entrare al corso di alta specializzazione jazz a numero chiuso sotto la direzione di Piero Leveratto.

Avrà occasione di studiare composizione con Stefano Bollani presso il Roccella Jazz dove nell’ambito dell’anniversario del festival viene registrato un video con una sua performance di Autumn Leaves accompagnata al pianoforte dallo stesso Bollani. I musicisti incontrati in questi anni formativi, gli amici poi, hanno contribuito all’esplosione della sua molteplice arte, da Salvatore Bonafede, con cui studia collabora e canta in orchestra, in varie occasione nel corso del tempo,e che scrive per le lei le musiche del progetto insieme Interludio, un progetto che suona con le voci del canto del pianoforte e del contrabbasso dietro le immagini fotografiche di Francesco Truono. Da li al pensato progetto su Monk con il Leveratto. Prosegue con l’incontro di Lorenzo Tucci, con cui registrerà un disco che vedrà la presenza di Pietro Lussu al piano e Pietro Ciancaglini al contrabbasso. Registrato a Roma presso gli Studi Alfa.

In seguito l’incontro con Kekko Fornarelli con cui nasce un sodalizio d’arte e amicizia sino alla volontà di un progetto insieme un duo pianoforte e voce che all’attivo si esibisce in concerti con la dominazione …L’INCONTRO ed altresì un 4et con una formazione d’eccezione che pensa alla batteria Manhu Roche, lo straordinario batterista parigino che fu anche di Petrucciani Rosario Giuliani e Furio Di Castri. l’amicizia con Daniele D’agaro. In trio. L’aggancio di produzione da parte della Splasc(h)ed il contatto con la telefonata del direttore molte conferme per Anna Luana.

le esperienze musicali proseguono con l’incontro del trio di Carlo Morena da cui nascerà il Disco Looking Evans Con Yuri Goulubev E Miki Salgarello da cui anche un Video Dell’inedito Nora’s Back Di Morena-Tallarita dello Zep Studio’s Di Milano.(Presente Su Vimeo E You Tube)da li un altro Disco Schorter Tribute con C.Morena Achille Succi al Sax e Clarinetto Basso uno straordinario progetto in trio sulle orme del grande sassofonista.

Per la Tallarita cimentarsi in questi grandi repertori particolari e complessi per armonie e musicalità è una grande prova di abilità vocale musicalità nonché passione per i due compositori diversi ma entrambe fortemente presenti nel mondo artistico della formazione di Anna Luana. I tre con la presenza di Maurizio Brunod alla chitarra registreranno una altro disco tributo ad un grande della musica brasiliana Chico Buarque ancora inedito.

Che vedrà la luce il prossimo anno. Per ragioni discografiche. la stagione milanese prosegue con la nuova formazione Naima 4et che da il nome d’arte alla stessa tallarita naima appunto dal medioriente a Coltrane.. la nuova formazione vede Bebo Ferra alla Chitarra Riccardo Fioravanti al Contrabbasso e Stefano Bagnoli alla Batteria. La formazione oltre al repertorio su Schorter e Evans, cura un progetto su Coltrane da cui uscirà un lavoro discografico. Intanto si cimenta in live e presenze in concert tra cui al Fuori Salone Del Design A Milano In Tornona per la straordinaria settimana Del Design Internazionale. A Milano intanto l’incontro con Enrico Intra lo straordinario maestro del jazz e del free jazz dagli anni 70 ad oggi indiscusso pioniere e sperimentatore. La manipolatrice della voce, così come Intra racconta la voce strumento della Tallarita sarà presente in un progetto nuovo e futurista totalmente improvvisato del maestro Intra. Un’orchestra che vede Intra a tastiere campionate e pianoforte una sezione di strumentisti ritmici che suonano strumenti di carta e cartone, un coro vocale e una danzatrice la Anna Luana Naima alla voce in un continuum improvvisativo diretto da Intra. Progetto per voce danza e carta. Anna Luana Naima Tallarita ed Enrico Intra esplicano le potenzialità improvvisative entro il mondo musicale che nasce dal percotimento dallo sfioramento dal fruscio delle carte e cartoni.
Il primo concerto un grande successo al Politecnico Di Milano In Bovisa, da cui è nato un video. Sito Comieco tra le novità inoltre un duet col grande indiscusso maestro stelvio cipriani scrittore tra le colonne sonore piu importanti del cinema italiano di generele degli anni 70′ si ricord una tra tutte la colonna sonora Anonimo Veneziano. E il 4et Naima Sambinha con Robertinho de Paula Gilson Silveira Tito Mangialaja Luiz Carlos che abilmente si cimenta entro un Repertorio Sambistico E Bossanovistico in cui Anna Luana traccia le pennellate di colore brillante con la sua voce calda e multiarmonica. nel gran finale un duet d’eccezione con Joel Holmes candidato Ai Grammy NY pianista giovane eccezionale americano che sarà presente in Italia per un tour. La tallarita impegnata in molte attività di jazz e pittura, infatti espone in personale e collettiva a Parigi Bruxelle madrid Giappone e Cuba,miami e NY. La sua formazione come pittrice è in prevalenza da autodidatta ma è scaturita quale necessità spontanea al divenire interiore entro l’ampio raggio dei campi artistici entro cui la Tallarita si trova ad esprimere la complessa ed eclettica personalità, un viaggio espressionistico ma con percezioni di kandiskiana memoria, ove lo spazio viene totalmente ricoperto da colore, le note variopinte dunque riempiono il silenzio e dall’elucubrazione di parole e pensieri in divenire ecco rilevarsi il particolare che sempre appare se pur celato dal tutto.
